FacebookTwitter

Sant’Andrea d’Oro

Il 30 novembre 2011 il Comune di Empoli ha conferito il Sant’Andrea d’oro, la massima onoreficenza cittadina al Centro aiuto donna “Lilith” delle Pubbliche assistenze riunite di Empoli.
Qui di seguito il testo del Comunicato stampa che ha descritto la cerimonia.

«Ritiro questo premio a nome delle circa 200 donne che dal 2002 ad oggi si sono rivolte al nostro centro -ha detto Eleonora Gallerini, presidente della Pubbliche assistenze riunite- ringrazio il Comune per aver individuato, riconosciuto e premiato il nostro impegno. Gli accessi al centro, purtroppo, sono in aumento. Dai 15 casi del 2007 si è passati ai 52 dei primi dieci mesi del 2011. Tra i nostri progetti futuri vi è il coinvolgimento di tutte le pubbliche assistenze della zona in una rete più capillare su tutto il territorio che ci permetterà di offrire maggiori servizi per le donne che denunciano».
«Premiamo il Centro Lilith per l’aiuto, l’attenzione e il sostegno alle donne vittime di violenza, per il loro riscatto sociale e morale; per il contributo dato alla città per la costruzione di una comunità fondata sul rispetto e sulla pari dignità e opportunità per tutti i cittadini -ha detto il sindaco di Empoli, Luciana Cappelli leggendo le motivazioni del premio- e voglio ringraziare in particolare le donne per la loro testimonianza, per il coraggio che hanno dimostrato nel parlare di fronte ad una platea così importante e soprattutto per quello che hanno avuto nel riprendersi la propria vita. La loro storia è la storia di una rinascita, di una ripartenza. È la storia delle opportunità di nuovo messe a disposizione di chi si è trovato a vivere momenti terribili. Di una vita riconquistata, di un nuovo orizzonte possibile, di nuovi traguardi, sogni, obiettivi».

Hanno poi preso la parola Anna Specula, sovrintendente della Polizia di Stato di Empoli, e Giuseppe Pontillo, comandante della compagnia Carabinieri di Empoli, che hanno sottolineato l’apporto fondamentale del centro nel supportare le donne dopo la denuncia.


Poi è stata la volta delle cinque donne che grazie al centro hanno saputo riprendersi in mano la loro vita. Alcune hanno raccontato la loro storia e la loro capacità di essere oggi volontarie o imprenditrici della cooperativa “Sos Luna”, nata proprio per dare a queste donne una nuova possibilità.
Lorenzo Calucci, avvocato e consulente del Centro Lilith, ha poi dato qualche dato sulla violenza di genere in Italia. «In Italia ogni tre giorni muore una donna per violenze subite nella stragrande maggioranza dei casi dal marito, dal partner o da un “ex”. Da qui l’importanza del Centro Lilith, che per le donne che subiscono violenza è una spalla su cui piangere ma anche una spalla da cui ripartire».
«Si stima che solo il 10% delle donne che subiscono violenze ha la forza e la determinazione per denunciarlo –ha concluso Rossella Pettinati, presidente della Commissione pari opportunità della Regione Toscana- per cui i numeri ci restituiscono solo in parte le dimensioni di una realtà che è poco conosciuta e sottostimata».