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Rete Antiviolenza Città di Livorno

By on Nov 25, 2011 in news | 0 comments

La Rete Antiviolenza Città di Livorno é la partnership costituita da Comune, Questura, Arma dei Carabinieri, Azienda USL 6, Associazione Ippogrifo che operano insieme nell’attivare sul territorio azioni integrate d’intervento a favore di donne e minori che subiscono violenza. Ognuno dei soggetti, nell’ambito della propria sfera di competenza, contribuisce a garantire un tempestivo intervento e forme di aiuto appropriate. La rete é ufficializzata attraverso un protocollo d’intesa, che è stato firmato al Centro Donna di Largo Strozzi.

L’obiettivo è quello di lavorare insieme per contrastare la violenza di genere, un fenomeno purtroppo ancora oggi molto grave e diffuso che riguarda l’ambito fisico, ma anche psicologico, economico e spirituale.

Sempre più spesso le cronache ci mettono al corrente di episodi di violenza a danno di donne e di minori. L’esperienza della Rete Antiviolenza Città di Livorno segnala anche nel nostro territorio un crescendo di atti di violenza domestica e di violenza assistita. Per una bambina o per un bambino, essere testimone di violenze coniugali significa subire maltrattamenti in prima persona. Quando si parla di violenza di genere il profilo psicologico del maltrattante spesso rimane nascosto, quasi inesplorato nel suo essere protagonista di abusi fisici ed emotivi, mentre la vittima tende spesso a colpevolizzarsi e a trovare nel proprio comportamento la ragione del comportamento del partner. Non raramente la donna, spesso dipendente socialmente ed emotivamente dal partner, decide di tacere, restando confusa e dubitando di sé stessa: dominio e gelosia vengono interpretate come prove d’amore. Sappiamo bene che la violenza agita in famiglia racconta coercizione sessuale, determina progressivo isolamento sociale della vittima, evidenzia nelle pratiche tradizionali negative il sussistere di diritti umani negati per l’infanzia. Il più delle volte la persona che ha subito maltrattamenti, anche a distanza di tempo, denuncia un profondo sovvertimento della propria capacità di praticare e mantenere relazioni interpersonali.